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di Alice Alessandri e Alberto Aleo
Ben tornati tra le pagine di “Diario di un Consulente”! Per il nostro blog il 2025 sarà il tredicesimo anno di attività. Lungo questo cammino abbiamo consolidato, insieme a voi lettori, alcune abitudini come uscire il lunedì e molte altre che caratterizzano la nostra “piccola” comunità. Tra queste c’è quella di inviare in occasione del Natale, a chi ha partecipato ad un’attività formativa Passodue, un quaderno (o diario se preferite) che aiuta ad affrontare il nuovo anno con spirito costruttivo. L’edizione 2024/25 è dedicata alla scoperta dei propri valori e del proprio valore.
Nell’articolo che segue aggiungiamo alcune riflessioni su questo tema allargando anche a chi non ha ricevuto il quaderno i nostri spunti e consigli. I valori infatti hanno il magico potere di indirizzarci verso scelte più vicine alla nostra vera essenza, guidandoci nei momenti di difficoltà e nelle piccole e grandi sfide che ognuno si trova ad affrontare.
Che cosa sono i valori e a cosa servono
Come abbiamo scritto nell’articolo che chiariva le differenze tra Etica e Morale Aziendale il set dei valori in cui crediamo definisce la nostra morale, da cui poi dipendono i comportamenti che agiamo. I valori sono dunque dei principi guida che indirizzano, consapevolmente o meno, le nostre azioni. Essi possono essere dichiarati ma, come scopriremo nei paragrafi successivi, non è detto che ciò che professiamo corrisponda esattamente con ciò che perseguiamo. È certo però che dietro i nostri comportamenti, che ci piaccia oppure no, ci siano dei valori profondi da proteggere o incarnare.
Per chiarirne meglio la natura è utile definire la differenza tra valori e obiettivi. L’obiettivo ha come fine la realizzazione di un risultato: ad esempio ho l’obiettivo di fare carriera per poter realizzare la mia ambizione o per diventare più ricco. I valori invece incorporano in se stessi il risultato cioè sono significanti di per sé. Da essi possono derivare degli obiettivi specifici il cui fine ultimo è appunto la realizzazione di quel valore. Tornando all’esempio precedente, se l’autodeterminazione e la gratificazione personale sono dei valori per me importanti, tra i miei obiettivi potrei appunto avere quello di fare carriera. I valori quindi ci aiutano a definire obiettivi e poi a disegnare le azioni per realizzarli.
Come scoprire i propri valori
Se almeno una volta nella vita avete provato a definire i vostri obiettivi, magari utilizzando i consigli contenuti nell’articolo che abbiamo dedicato alla loro corretta formulazione, sapete che non è così facile farlo. Figuriamoci dunque comprendere i propri valori che – in un’ipotetica scala gerarchica del nostro livello di coscienza – stanno più in alto! I valori sono infatti spesso inconsapevoli e anche se agiscono come fonti d’ispirazione delle nostre azioni, potrebbero rimanere ignoti.
Scoprire i propri valori è dunque un processo complesso, a volte anche doloroso perché potremmo renderci conto che alcuni non sono conformi all’immagine di noi stessi che ci siamo costruiti!
Nel quaderno citato all’inizio dell’articolo abbiamo fornito una serie di consigli che possiamo riassumere così:
- L’importanza di viaggiare. Allontanarsi e guardare le cose da una certa distanza ci permette di osservarci meglio. L’essere umano spesso conosce e apprende per differenza, definendo le cose per contrasto con qualcos’altro. Ecco perché approfondire nuove culture, vivere dentro scenari alternativi almeno per un periodo, vi permetterà di comprendere meglio i vostri valori. Noi di Passodue crediamo moltissimo nel potere evolutivo dei viaggi che abbiamo raccontato in articoli come questo
- Il ruolo delle storie. La nostra “educazione morale” cioè la formazione dei valori che ci caratterizzano è spesso affidata alla narrazione. Questo significa che le storie con le quali siamo cresciuti – libri, film, aneddoti familiari – e alle quali siamo più legati contengono i principi cui ci ispiriamo. Un buon esercizio per scoprire i propri valori è dunque de-costruire queste storie per ricavarne una morale. Potete farvi ispirare in questo processo dalle parole del Prof. Leigh Hafrey
- Le persone che ci ispirano. “Siamo la media delle 5 persone che frequentiamo di più” diceva Jim Rohn. Le relazioni sono una grande fonte d’ispirazione e influenza sulle nostre vite. Coloro che ci piacciono e che attiriamo o chi allontaniamo sono portatori di valori per noi attrattivi o repulsivi. Le somiglianze e i contrasti di valori sono significativi come ci insegna Mary Gentile una grande esperta nel campo.
Dopo aver stilato una prima lista dei vostri valori dovrete occuparvi anche di metterli in gerarchia e di intercettare la connessione o eventualmente i contrasti tra essi. Si perché nella nostra “mappa morale” i valori non sono tutti uguali, alcuni di essi sono primari, altri propedeutici, altri ancora apparentemente in conflitto perché trovano concretizzazione in comportamenti opposti. Soprattutto analizzando questi contrasti sarete in grado di definirli meglio e comprenderne la posizione reciproca.
Come usare i nostri valori e trasformarli in valore
A cosa serve comprendere i propri valori e che vantaggio pratico possiamo derivarne? Prima di tutto una rinnovata consapevolezza di noi stessi, poi una guida quando dovremo affrontare delle scelte, ma non solo…
Esistono dei momenti nella vita in cui entriamo in conflitto con gli altri o con noi stessi. Alla base di questi conflitti c’è quasi sempre un dilemma etico che mette in contrasto comportamenti ispirati da valori o obiettivi differenti. Riprendiamo un esempio tratto da un articolo scritto qualche tempo fa sui conflitti che si generano nella vendita; quando sentite che interessi e obiettivi del cliente sono in opposizione con i vostri e vi manca la forza o gli argomenti per portarlo dalla vostra parte, probabilmente alla base di questo conflitto con l’altro ce ne è uno più profondo con voi stessi. Dentro di voi pensate che quella persona abbia un po’ ragione nel resistere a quell’acquisto, nel chiedervi uno sconto o nel opporvi una particolare obiezione.
Quante volte ci sentiamo obbligati ad agire contro i nostri valori per chiudere un affare, raggiungere un risultato lavorativo, ottenere un tornaconto?
Sappiate che la capacità di centrare gli obiettivi è direttamente proporzionale all’allineamento di quest’ultimi con i valori personali. Scegliere gli scopi che vi prefiggete in coerenza con i vostri valori aumenterà esponenzialmente la vostra efficacia.
Il valori sono dunque direttamente responsabili dei risultati e del valore che siamo in grado di generare per noi stessi e per gli altri, anche in un senso più ampio. Il valore di cui siamo portatori è infatti legato ai valori che siamo in grado di inspirare negli altri, attraverso il nostro esempio, il nostro stile di relazione e le storie che generiamo e condividiamo. Il carisma che emana dalla persona profuma dei suoi valori.
I nostri valori, come i nostri talenti, costituiscono quanto di più nobile siamo in grado di offrire agli altri.
Se li mettiamo in condivisione attraverso il meccanismo della reciprocità ci torneranno indietro rafforzati.
Un esercizio dal quale vi suggeriamo di partire è chiedervi: “Cosa significa applicare i miei valori alle relazioni con gli altri? E nell’ambito del lavoro che svolgo?”
Come abbiamo scoperto in queste poche righe, prendere consapevolezza e assumersi la responsabilità dei propri valori é un processo che deve essere attivato e portato avanti in modo volontario a volte anche faticosamente. Ognuno di noi infatti si fa un’immagine di se stesso e proclama di avere valori che poi nella pratica non agisce, ma “tra le parole e i fatti vincono i fatti” perché attraverso essi prende forma davvero ciò in cui crediamo.
Scoprire e agire i nostri valori ci rende autentici ed efficaci facendoci incontrare la nostra vera missione.
| partem claram semper aspice |
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