In questi giorni c’è un gran parlare della fine del lockdown. I commentatori più intransigenti si dividono in due fazioni: quelli che “tutto deve ritornare subito come era prima” e quelli che invece “tutto deve rallentare, dobbiamo smettere di rincorrere il consumismo e fare vite più semplici”. Noi apparteniamo alla schiera di coloro che vogliono prendere questa occasione per cambiare ma non ci piacciono le teorie involutive. Tornare indietro, dove “si stava meglio quando si stava peggio”, ci sembra retorica da attempati new ager. Non ci interessa quindi far parte delle due categorie sopra descritte e abbiamo una visione che vi spieghiamo attraverso le considerazioni che seguono.