di Alberto Aleo
Se Harvard e il Mit oggi puntano a formare imprenditori piuttosto che manager una ragione c’è: il futuro delle nostre economie sarà sempre di più affidato all’iniziativa individuale. Anche in Italia concetti come “posto fisso” e “stipendio certo” vanno sostituiti con idee più dinamiche. Premesso che il desiderio di sicurezza economica, connesso all’istinto di sopravvivenza, è innato in ogni essere umano, come potremmo tutelarci in uno scenario che vede messa in discussione la tradizionale idea di lavoro? Sviluppando e rivendicando il proprio Personal Branding!
Che siate dei freelance, impiegati, manager o imprenditori per sentirvi sicuri e confidenti in un futuro economicamente roseo sarà necessario fare affidamento, oltre che su una reale professionalità, sulla vostra reputazione e riconoscibilità.
Il Personal Branding
Intorno al tema del personal branding si è scritto tanto; quello che vi proponiamo è ciò che abbiamo imparato durante il nostro percorso. Una premessa è d’obbligo: io e Alice non distinguiamo tra l’immagine come persone e quella come professionisti. Siamo infatti convinti che non possano esistere differenze tra “chi si è” e “cosa si fa”, perché è proprio questo allineamento che getta le basi di una solida reputazione. Troppo spesso sui profili social, i siti internet o più in generale nei contenuti della comunicazione di aziende e professionisti si trovano parole come “qualità”, “eccellenza del servizio”, “orientamento al cliente”, “professionalità”, “convenienza” o altre espressioni generiche, totalmente inutili per perorare la causa della differenziazione e della riconoscibilità. I clienti non cercano in noi la perfezione ma la verità e la sincerità, figlie del mostrarsi come si è veramente.
Il Networking
Costruirsi un network di supporto, fatto di clienti e colleghi, è necessario per rinforzare la propria immagine e sostenere la reputazione. La nostra strategia è quella che abbiamo descritto nell’articolo Strategie per fare rete e che potremmo riassumere nell’adottare un comportamento da giver: regalate (si avete letto bene) un po’ del vostro tempo a chi se lo merita e sa utilizzarlo senza per forza aspettarvi un tornaconto diretto e immediato. Molte negoziazioni, così come molte relazioni professionali e personali, naufragano appunto perché si cerca di capitalizzare troppo in fretta i risultati. Se avrete saputo creare legami sinceri basati su valori condivisi, attirerete naturalmente nel vostro network persone che vi assomiglieranno e i cui comportamenti parleranno di voi meglio di qualsiasi strumento di comunicazione.
La Comunicazione
Investite in comunicazione in modo mirato, cercando di far emergere la vostra originalità come professionisti e persone. Date quindi evidenza a quell’elemento della vostra offerta non replicabile che siete proprio voi stessi. Ciò che i clienti compreranno sono i valori, le idee, la visione e i vostri obiettivi se riconosceranno in essi un progetto che li coinvolge e li appassiona. Per avere una guida su come definire le vostre mete potete rileggere il post Che regalo vuoi?. Poiché come dice Piero Angela “ci vuole una bella confezione per consegnare un contenuto interessante” vi consigliamo di curare la forma: che si tratti di un colloquio, di una riunione, di uno slide show o del vostro profilo social, non perdete occasione per essere riconoscibili e autentici.
Lo Stile
Il nostro percorso non è stato e non è sempre facile e lineare, le decisioni non sono indolori e la libertà ha un prezzo che pretende di essere pagato. Quello che abbiamo imparato è che anche nei momenti duri mantenersi ottimisti e cordiali aiuta. La gentilezza non è solo uno stile ma anche un atteggiamento tattico che permette a noi stessi e agli altri di ritrovare serenità. A proposito di stile, lavorate per sviluppare il vostro e fatelo rispettando quello che siete non solo quello che il mercato vi chiede. Gli unici ingredienti davvero irrinunciabili con i quali vi consigliamo di condire il vostro Personal Branding sono i sorrisi e la puntualità. Dettagli semplici che parlano di rispetto e sono in grado di fare la differenza.
Per sviluppare il proprio personal branding è utile ragionare sui principi e gli obiettivi intorno ai quali incentriamo la nostra vita, provando a ristrutturarli in modo più efficace. Riflettendo ad esempio sul concetto di sopravvivenza o sicurezza economica, in nome del quale spesso giustifichiamo scelte professionali lontane dalla nostra vera identità e quindi pericolose per la nostra immagine, pensate ad essa come la parola composta “vivere sopra”, innalzare la propria esistenza, innovare e migliorare. Davanti ad una scelta professionale di compromesso chiedetevi allora se state davvero assicurandovi la sopravvivenza o state invece indebolendo il vostro personal branding allontanando così quella stessa sicurezza che vorreste raggiungere: investire sulla propria identità è infatti il modo più efficace di assicurarsi un futuro felice.
| partem claram semper aspice |
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