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Di Luca Giorgetti

Chiunque di noi, più o meno volontariamente, è inciampato nel termine marketing. Una disciplina che, soprattutto nell’opinione di coloro che non ne conoscono esattamente gli strumenti e gli ambiti d’applicazione, rischia spesso di venir giudicata superficialmente sulla base di pregiudizi.

Se sei un libero professionista o un imprenditore potresti anche avere provato a muoverti in quella direzione, rimanendo magari insoddisfatto o un po’ scottato. Anche a me, qualche tempo fa, è capito qualcosa di simile, solo che adesso il marketing è diventato parte integrante e positiva del mio lavoro. Ecco perché ho deciso di dedicare questo articolo a tutti coloro hanno dubbi e riserve nell’affidarsi al marketing per supportare il loro business e la loro attività professionale. Seguimi dunque in questo breve viaggio all’interno di una disciplina tutta da riscoprire. 

Un quiz per conoscere meglio il marketing

Prima di proseguire oltre è necessario che tu chieda a te stesso: cosa vuol davvero dire per me marketing?

Prova a selezionare tra queste risposte

  • A – Svolgere attività di promozione dei miei prodotti e servizi
  • B – Costruire e comunicare la mia identità professionale
  • C – Scegliere i canali più appropriati per arrivare al mio “pubblico”
  • D – Fare analisi di mercato e dei clienti per scoprire opportunità di vendita
  • E – Valutare budget ed investimenti più appropriati

Hai scelto? Benissimo! La risposta giusta è…. dalla A alla E. Tutte e 5 le affermazioni sono infatti giuste e nessuna deve essere esclusa.


Un’attività di marketing completa non si limita alla promozione.


Questa è la credenza più comune. Sono un professionista, offro dei prodotti o dei servizi, e mi rivolgo alle agenzie di comunicazione per far sapere al mondo che esisto, così arriveranno più clienti. Scelta sbagliata. O meglio, scelta parziale e potenzialmente rischiosa: ci siamo persi un pezzo molto consistente di un processo completo che necessita prima di attraversare alcune fondamentali fasi propedeutiche. Proviamo ad esplorarle insieme. 

Come fuori, così dentro: le due fasi dell’azione di marketing

Possiamo individuare due fasi principali del processo che porta ad elaborare una seria strategia di marketing:

  • quella gestazionale, nella quale è bene ragionare sui cardini del proprio mestiere, ovvero trovare risposta ad alcune domande fondamentali “Che tipo di professionista sono?”, “Cosa ho da offrire?”, “Perché ho scelto di fare ciò che faccio?”, “Cosa differenzia il mio approccio?”, “A chi ho deciso di rivolgermi?”, “Quanto sono disposto a dare e investire prima di ricevere?”.Come probabilmente avrai compreso questa fase è molto introspettiva; costringe a scendere in verticale, quasi psicanalizzare il rapporto con il tuo lavoro e gli obiettivi profondi che ti dai nella professione.
  • quella alla luce del sole, ovvero l’attività di rendere pubblica la tua offerta e la tua professionalità attraverso i canali di promozione più adatti, uno stile comunicativo personale, l’impostazione di un brand e di un “motto” (pay-off) davvero rappresentativi. Ma anche la scelta di posizionarsi là dove si trovano davvero i clienti, così come la capacità di adattarsi ai cambiamenti.

Ora, nella mia esperienza la maggior parte delle persone che ho incontrato conosce unicamente quest’ultima fase del marketing, la quale è certamente fondamentale ma è anche vuota e priva di risultati concreti se non adeguatamente supportata dalla prima.

Fuori dai pregiudizi


Un’attività di marketing produttiva non significa contattare un’agenzia pubblicitaria che ci faccia i “volantini”, che gestisca i social e che ci dia “due dritte” su come arrivare a più persone possibili.


Un’attività di marketing che possa dare risultati concreti prevede di farti passare attraverso una vera e propria “forgia” dove entri come un essere umano con un sogno, dei talenti, delle competenze e delle esperienze e dalla quale uscirai come un professionista che ha saputo trasformare questi elementi fino a farli diventare prodotti o servizi con caratteristiche chiare e tangibili, che possano portare benefici concreti e comprensibili non solo a te stesso ma anche ai tuoi clienti.

Qualcuno che ha saputo mutare i desideri in obiettivi da raggiungere, valutandone la sostenibilità economica, sociale e ambientale.

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Così vissuto il marketing aiuterà il professionista che è dentro di te ad affrontare il mondo del lavoro non come succube vittima di un mercato vigliacco e imprevedibile, ma come protagonista conscio del proprio potenziale, consapevole dei reali vantaggi che potrà offrire a coloro che si rivolgeranno a lui e del contributo che il suo lavoro potrà dare alla costruzione di una società più etica, equa e giusta.
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Il maestro armeno, G.I. Gurdjieff, soleva dire:


“Sforzati sempre e in tutto di ottenere allo stesso tempo l’utile per gli altri e il dilettevole per te”


| partem claram semper aspice |

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