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di Alice Alessandri e Alberto Aleo
Facciamo i consulenti da molti anni e prima ognuno di noi ha lavorato in azienda. A conti fatti, mettendo insieme le esperienze di tutto il team Passodue, abbiamo conosciuto da dentro centinaia di organizzazioni. Questa esperienza vasta ha affinato il nostro istinto nel comprendere rapidamente “che aria tira” in un gruppo di lavoro o in un ambiente professionale, permettendoci di identificare i fattori determinanti da osservare per comprendere il clima aziendale: gli stessi sui quali poi intervenire per migliorarlo qualora fosse necessario. Vogliamo condividere con voi le tecniche per agire su di essi: il clima aziendale è, infatti, uno dei fattori che più direttamente determinano produttività e risultati.
Clima aziendale e produttività
Di ricerche che mettono in relazione clima e performance aziendali ce ne è talmente tante da far pensare che per raggiungere il successo in un business sia necessario investire, prima che sul rapporto con i clienti, sui collaboratori. I numeri ci dicono che in media il 62% dei lavoratori dichiara: di essere sottoposto a livelli troppo alti di stress e questa percentuale cresce quando si tratta di personale operante nel settore commerciale.
Sempre secondo le analisi, come quelle condotte dal prof. Bruno Lussier, la probabilità di non raggiungere i propri obiettivi professionali se si è sottoposti a discomfort costante, crescono del 50%. Diminuiscono dunque produttività e vendite, aumentano tempi e costi di gestione, la creatività e il problem solving restano al palo e tutto ciò si traduce in un danno evidente alle casse dell’organizzazione. Adesso siete convinti che investire sul clima aziendale sia una buona idea?
I fattori determinanti del clima aziendale
Siete appena entrati nel vostro nuovo ufficio, è il vostro primo giorno di lavoro, siete animati da energie positive e buone intenzioni. Date una rapida occhiata all’arredamento e vi accorgete che purtroppo la vostra scrivania è rivolta al muro, così che darete le spalle ai colleghi e all’ingresso. Non vi fate scoraggiare e decidete di avvicinarvi ad ognuno dei colleghi per una veloce presentazione. Le reazioni sono diverse: c’è chi si mostra visibilmente disturbato dall’interruzione, chi mastica un saluto a mezza bocca, chi chiarisce le regole di convivenza e chi addirittura si lancia in gossip sul collega che prima ricopriva il vostro ruolo.
Provate una strana sensazione di disagio che però decidete di ignorare. Accendete il PC per prendere confidenza con la postazione, notando che su un lato del tavolo è appoggiata una pila di cartelle con sopra scritto “urgente”, immaginando – con un filo d’ansia – che appartenessero al precedente inquilino. Mentre siete li che pensate a come impostare la giornata, il telefono squilla e la voce agitata del vostro capo vi annuncia che siete in ritardo per la riunione delle 9:30. Vi dirigete di fretta verso la sala riunioni. Dentro ci trovate un gruppo eterogeneo di persone: alcuni che ridono guardando qualcosa sul portatile di un collega, altri che discutono animatamente di un qualche errore in un clima di generale anarchia. Trovate un angolo dove sedervi, questa volta senza provare nemmeno a presentarvi nella speranza che il vostro capo vi raggiunga presto e lo faccia. Adesso è passata più di mezz’ora da quando siete in “riunione” ma del capo non si vede l’ombra: vi assale il forte dubbio di essere arrivati in un’organizzazione dove il clima aziendale è pessimo!
Se vi siete immedesimati anche solo parzialmente in questa storia sappiate che essa contiene tutti e 4 gli ingredienti principali in grado di inquinare o migliorare il clima aziendale:
- il giusto uso del tempo e l’impostazione di un corretto ritmo di lavoro
- l’organizzazione adeguata e benefica dello spazio
- la qualità delle relazioni e della leadership
- lo stile della comunicazione e dei feedback che si scambiano internamente.
Abbiamo dedicato numerosi articoli ad ognuno di questi argomenti che potete trovare usando il motore di ricerca interno. Per praticità li analizziamo sinteticamente nei prossimi paragrafi dove troverete anche i link se desiderate approfondirli!
Come il corretto uso del tempo influisce su relazioni e clima aziendale
La maggior parte dei conflitti che si generano in azienda tra colleghi e collaboratori è legato alla gestione del tempo. Una cattivo rapporto con agende, calendari e orologi genera stress, ansia oppure al contrario noia e lassismo. Tutto questo si traduce presto o tardi in cattive relazioni tra le persone.
Un leader dovrebbe quindi presidiare il corretto uso del tempo, senza imporre cicli forsennati ma nemmeno talmente blandi da risultare demotivanti.
La ricerca del “giusto ritmo” dipenderà da un’attenta verifica delle capacità e competenze del proprio team.
Lo schema sopra riportato ci ricorda come relazioni e ritmo siano legati e gli effetti che possono generarsi sul clima aziendale a causa di un loro disequilibrio. La “cartina tornasole” di una carente gestione del tempo in azienda è la mancata puntualità: partite dunque dalla cura di questo aspetto per iniziare a cambiare il clima all’interno del vostro team.
La comunicazione come base di relazioni corrette
Lo strumento che come esseri umani abbiamo per relazionarci è la comunicazione. Parole, gesti, inflessioni della voce costituiscono quegli elementi che caratterizzano il nostro stile di relazione e, a lungo andare, vanno a influire sul clima e la cultura dell’ambiente che ci circonda. Più il mio ruolo è riconosciuto e autorevole all’interno del gruppo di lavoro, più il mio stile di comunicazione sarà utilizzato dalla comunità di colleghi e collaboratori per definire uno standard.
Per questo è importante che i leader adottino delle precauzioni comunicative educando al rispetto reciproco, allo scambio di valore, promuovendo correttezza e spingendo verso un’evoluzione positiva.
Se vi è capitato di frequentare un gruppo di persone in cui si faceva un uso volgare del linguaggio, l’ironia veniva trasformata in un’arma oppure si criticava l’altro senza dargli l’opportunità di correggersi, vi sarete accorti di come tutto ciò contribuisse ad inquinare il clima e peggiorare le relazioni.
Agire sulla comunicazione può essere complesso perché gli elementi che la compongono sono tantissimi.
Il nostro consiglio è di partire dal più semplice cioè le parole che sono i mattoni della cultura che vogliamo contribuire ad instaurare: sceglietele dunque con cura e positive!
Concludiamo questo excursus sul clima aziendale accennando all’uso dello spazio. A tal proposito è bene ricordare la grande lezione di Adriano Olivetti che durante l’inaugurazione di uno dei suoi avveniristici stabilimenti – opere che hanno ridefinito il concetto di architettura industriale – pronunciò questa frase “Questa fabbrica si è elevata, nell’idea dell’architetto, in rispetto della bellezza dei luoghi e affinché la bellezza fosse di conforto nel lavoro di ogni giorno”.
Clima e ambiente sono due concetti vicinissimi, le qualità dell’uno interconnesse all’altro. Come ci insegnano discipline quali il Feng Shui lo spazio ha una diretta conseguenza sulla qualità della nostra vita e del nostro lavoro. Qui il consiglio è semplice: rileggere un articolo che abbiamo scritto qualche tempo fa con l’aiuto dell’Architetta Marzia Mazzi dal titolo inequivocabile “Come lo spazio di lavoro migliora relazioni e risultati”.
| partem claram semper aspice |
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