di Alice Alessandri e Alberto Aleo
Si, stiamo parlando proprio con te! Con te che magari ti senti depresso o arrabbiato per l’imminente fine dell’estate e il conseguente rientro in ufficio o con te che non hai mai staccato e hai passato luglio e agosto lavorando. Forse potresti già appartenere al gruppo di coloro che credono di essere invincibili perché hanno una spropositata stima delle proprie capacità oppure perché pensano di avere una resistenza fuori dal comune nel sopportare i “pungoli e gli strali” cui la vita li sottopone. Comunque ti senta, leggendo questo articolo scoprirai di avere anche tu qualcosa di speciale, anche se capire quale super potere si possiede non è così banale come non lo è accettare che da esso derivano non solo grandi doni ma anche grandi responsabilità.
Cosa dice la scienza
Credici o no, ma le ultime ricerche sul DNA paiono proprio dimostrare che ognuno di noi ha, annidato nelle sue cellule, almeno un potere eccezionale che lo mette al di sopra della media. Alcune volte esso è così nascosto all’interno del nostro corpo da far fatica ad accorgersi di averlo, altre invece siamo talmente assuefatti ad esso che ci sembra normale avere tali capacità, fino a pensare che chiunque ne sia dotato. C’è chi, ad esempio, ha un udito o un palato particolarmente sensibili, chi ha sinapsi più veloci, chi invece ossa che resistono maggiormente agli urti o ancora chi ha bisogno di dormire meno. Questi sono esempi semplici ed evidenti di cui si fa fatica a non accorgersi, ma cosa ne diresti invece se il tuo super potere fosse legato ad organi interni come il fegato o alla sfera della psicologia e delle emozioni? In pratica molti di noi non sanno riconoscere il potere di cui sono dotati ma ne hanno sicuramente uno anche loro. I ricercatori, tra cui l’italiano Riccardo Sabatini, sono talmente certi di questa diffusione di poteri tra la popolazione che stanno ipotizzando di progettare medicinali che replichino le eccezionalità più potenzianti mettendole a disposizione di chi non le possiede.
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Se riuscissimo a fondere tutti insieme le nostre qualità, quello che ne scaturirebbe sarebbe proprio un super essere umano, resistente, intelligente, immune, ma anche sensibile ed empatico.
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Alla ricerca del proprio dono
La domanda da un milione di dollari è “Come scoprire il proprio super potere?”. La faccenda è ovviamente complessa e prevede varie strade.
La prima è sottoporsi a test del DNA, magari facendo da cavia ad uno degli scienziati che mandano avanti la ricerca in questo campo. Se hai tempo (e coraggio) potrebbe essere interessante, altrimenti ti consigliamo una delle altre due opzioni, la prima delle quali consiste nel mettersi alla prova da soli. Non stiamo suggerendo di lanciarti dalla finestra del primo piano per verificare se le tue ossa sono più resistenti o di fare fuori la riserva di brandy di tuo padre solo per sperimentare la capacità del fegato, bensì di stare in ascolto rispetto alle cose che ti capitano nella vita e alle tue qualità.
Osservarsi con consapevolezza è infatti un atto abbastanza raro che ci aiuta ad identificare i nostri doni.
Cercare le differenze con quello che fanno gli altri non deve però diventare la scusa per sentirsi migliori, ma al contrario per capire in cosa – unendo insieme i nostri diversi super poteri – possiamo potenziarci e sostenerci a vicenda. La terza strategia di identificazione del “dono” è quella, al contrario, di prestare attenzione a tutto ciò che ti indebolisce, ti da fastidio e che sembra, all’opposto, un enorme punto di debolezza. Ricordi la storia di Superman e Lex Luthor? Ripassiamola insieme…
Ad ognuno la sua Kriptonite
L’antagonista di Superman, Lex Luthor, prova a sconfiggere il nostro eroe usando una sostanza, la kriptonite appunto, che ha il potere di indebolirlo facendolo tornare normale. Questa sostanza non è altro che un frammento del pianeta da cui l’uomo d’acciaio proviene. La circostanza ci fa riflettere su un’importante nozione che riguarda i super poteri e la loro origine: essi sono figli della nostra più vera essenza. Risalendo alla radice di ciò che siamo non troviamo solo talenti e qualità, ma anche punti di debolezza. La scienza e la medicina, ancora una volta, sembrano confermare questa tesi:
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ogni super potere ha come contropartita un “tallone d’Achille” che è li proprio a compensare quello che altrimenti sarebbe uno squilibrio. Poteri e difetti, talenti e limitazioni sono dunque correlati e cercare gli uni, a volte, significa scoprire gli altri ma non solo.
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Ci sono frangenti nei quali i nostri super poteri si travestono da super difetti, cioè si manifestano in un modo tale da sembrare l’opposto di uno strumento utile: addirittura un ostacolo per le nostre vite. Il nostro osteopata – ad esempio – sostiene che se una zona del corpo ti fa male è perché, probabilmente, è più forte e si prende il compito di “assorbire” ciò che le altre parti non potrebbero tollerare. Identificare la provenienza di un “dolore” è una delle strade più efficaci per capire quali doni ti sono stati elargiti da madre Natura.
Dai grandi poteri alle grandi responsabilità
Qualunque sia la tua dote, dalla sua scoperta derivano non solo grandi opportunità ma altrettante responsabilità e, se sei appassionato di fumetti, sai che prima o poi l’eroe di turno si troverà ad affrontarle.
La prima di queste è proprio identificare e avere il coraggio di liberare il super potere di cui siamo depositari. Viviamo in un mondo che spesso reprime i talenti e condanna le diversità, bollandole come problematiche se non addirittura pericolose. Il tuo primo compito sarà dunque quello di sentirti orgogliosamente diverso per poi mettere questa diversità a disposizione degli altri. Come? Cercando di interpretarla per il verso giusto e cioè imparando ad usarla in positivo, a favore non solo di te stesso ma anche del mondo. Ti consigliamo poi di consociarti con altri “eroi” dalle qualità differenti.
Photo Raj Eiamworakul on Unsplash
Ancora una volta la lezione proviene dai fumetti dove troviamo spesso gruppi di uomini e donne particolarmente dotati che lottano insieme per la salvezza del mondo: gli Avengers e la Justice League sono proprio un esempio di cooperazione tra talenti. Se non userai il tuo super potere esso agirà comunque nel tuo subconscio, inconsapevolmente, diventando presto o tardi la tua condanna, impedendoti di essere pienamente te stesso e forse addirittura consegnandoti alle “forze del male”.
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Ricorda sempre che non esiste potere senza dovere di servizio
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Alice qualche tempo fa ha finalmente collegato i suoi mal di stomaco con la capacità di “sentire” la qualità energetica dei luoghi e delle relazioni in cui si trova. Da quando lo abbiamo scoperto, i crampi hanno smesso di essere un difetto e sono entrati a buon diritto nel campo delle qualità che usiamo insieme per capire come orientarci meglio nella vita. Ti servirà molta resistenza e consapevolezza per guardare al lato luminoso delle tue unicità, che come detto possono manifestarsi in modo spaventevole. La paura è nemica dei super poteri, tienilo a mente, mentre l’amore, inteso come tolleranza e intenzione positiva orientata all’evoluzione, ti consentirà di usarli e controllarli al meglio.
Photo Natalya Letunova on Unsplash
Per questo ti consigliamo, mentre riponi nell’armadio costumi e zaini, di togliere dalla naftalina una volta per tutte i tuoi talenti e portarli con te nei mesi che ti aspettano: potenzierai la tua vita e quella di chi ti sta attorno rendendola più piena e felice.
Chi non concede alla sua anima di esprimere ciò che è venuta a esprimere, finisce sempre per odiare prima se stesso e poi gli altri!
Salvatore Brizzi
| partem claram semper aspice |
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