Giovedì 12 giugno siamo stati invitati a San Patrignano al 1^ forum internazionale sull’economia positiva. Camminando tra i viali alberati di quel luogo magico che i ragazzi della comunità chiamano affettuosamente Sanpa, circondata da economisti, manager, imprenditori e ospiti del centro, ho respirato un’aria fresca che mi ha riportato al mio personalissimo “paese delle meraviglie”. Se è vero infatti che, come diceva Plauto, “nomen est omen” ovvero ogni nome contiene già un destino, allora il mio evoca un mondo colorato, popolato di originali personaggi, dove la magia rende tutto possibile; un mondo apparentemente molto lontano da quello economico all’interno del quale svolgo ogni giorno il mio lavoro.
Se ripenso alla mia esperienza, ricordo come da studentessa sognassi una professione in grado di esaltare la mia natura, mettendo a frutto le nozioni e gli insegnamenti che mi erano stati trasmessi. Completati gli studi universitari nel 1995 entrai nel mondo del lavoro e improvvisamente fui catapultata in un ambiente lontanissimo dal “wonderland” che avevo immaginato.
Per lungo tempo mi sono sentita estranea in un ambiente fatto di budget e profitti “a tutti i costi”, dove un approccio sorridente era catalogato come naif e l’interesse per gli aspetti umani era considerato inopportuno e improduttivo.
Con il passare del tempo la mia vita lavorativa si è evoluta, le esperienze mi hanno consentito di sviluppare, maturare e infine rivendicare, uno stile di business personale.
Insieme al mio socio e marito Alberto abbiamo trasformato quelle che inizialmente erano solo delle intuizioni in un metodo di vendita nuovo che fa dell’etica il suo principale strumento d’azione.
Nei mesi trascorsi a Boston e nelle nostre aule in giro per l’Italia abbiamo scoperto che un nutrito gruppo di professionisti, docenti e imprenditori sta lavorando ogni giorno nella nostra stessa direzione, così abbiamo deciso di condividere con loro il cammino verso il cambiamento: il forum di San Patrignano è una tappa di questo viaggio. Come afferma Jacques Attalli, fondatore dell’omonimo movimento, l’economia positiva “riorienta il capitalismo verso le sfide a lungo termine”, un investimento di sicuro ritorno perché “l’altruismo verso le generazioni future è un incentivo molto più potente dell’egoismo che si presume regga l’economia di mercato”. La partecipazione all’evento ci ha confermato dunque di essere parte attiva di una comunità che cerca di cambiare il sistema dal suo interno, guidata da quella spinta all’altruismo il quale, come ci ha ricordato anche Cedric Baecher fondatore di Nomadeis, per essere realmente utile va orientato nello spazio, nel tempo e nelle relazioni! A metà mattina poi è salito sul palco il direttore marketing di Banca Mediolanum Oscar di Montigny: è così che proprio durante il discorso di un illustre appartenente alla “casta” dei banchieri ho finalmente sentito accostare, in modo non retorico ma efficace, le parole “economia” e “successo” a “consapevolezza”, “bellezza” e “amore”! Riassumo solo tre concetti del suo bell’intervento perché questi, più di altri, mi hanno fatto tornare indietro al tempo in cui, da giovane imprenditrice che la pensava nello stesso modo, ho rischiato l’isolamento:
- Per risolvere ciò che chiamiamo “crisi” serve un nuovo punto di vista, poiché quello che ha generato il problema non può indicarci la soluzione. Essa va trovata ad un livello superiore di consapevolezza che per essere raggiunto necessita di nuove conoscenze e nuovi approcci. Intraprendere questo viaggio evolutivo è l’avventura più bella che possiamo compiere per noi stessi, per il mondo in cui viviamo e per le generazioni future.
- La bellezza ci salverà perché ha il potere di alzare il nostro sguardo, catturare la nostra attenzione e parlare direttamente alla nostra coscienza di esseri umani protesi verso la continua evoluzione! Su questo diario lo abbiamo scritto già un anno fa parlando del nostro paese (vedi articolo) ma mentre ascoltavo le parole di Oscar ho avuto conferma che non siamo i soli a pensare che la bellezza come l’arte “commuove ovvero ci muove dal passato al futuro verso la verità.”
- L’Amore è il sentimento potente che ci connette tutti; così naturale da dimenticarsene, così banale che nessuno ne parla ma così potente da muovere ogni nostra azione. Di Montigny ci ha invitato, da esperto di marketing qual è, ad investire cospicuamente su questa “merce” che ha un mercato pressoché infinito di consumatori (chi non vorrebbe essere amato?) e un’altrettanto vasta offerta di produttori visto che tutti desideriamo amare! Incentrare quindi le nostre strategie intorno all’amore ci assicurerà successo.
Tornando a casa dal forum mi sentivo come un adulto che ha appena scoperto che i suoi personaggi preferiti delle favole esistono realmente, che ci sono castelli e regni pieni di tesori da esplorare, basta solo crederci. Soprattutto ho avuto conferma che la miglior forma di strategia, nel business come nella vita, consiste semplicemente nell’essere positivi.
| partem claram semper aspice |
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