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di Luca Simeone

Il Futures Thinking è una competenza fondamentale per organizzazioni, istituzioni, aziende e professionisti, soprattutto in un’epoca in cui il cambiamento è l’unica costante. Questa disciplina, che combina scienza e creatività, offre strumenti preziosi per esplorare i possibili futuri e affrontare con sicurezza le sfide dell’incertezza dei mercati.

La capacità di immaginare e pianificare il futuro è essenziale non solo per le organizzazioni, ma anche per i governi e le comunità. Ad esempio, l’adozione di politiche sostenibili e resilienti è possibile solo attraverso una comprensione approfondita delle tendenze future e dei rischi emergenti. Insegno da molti anni, sia in Italia che all’estero, questa disciplina, ecco perché vi fornirò qualche spunto per iniziare a sperimentarla nel vostro lavoro.

Anticipare per innovare

Il Futures Thinking non si limita a formulare previsioni più o meno accurate di ciò che accadrà nel breve termine, ma esplora ciò che potrebbe accadere a lungo termine. Questo approccio consente di identificare opportunità di innovazione e di sviluppare soluzioni creative ai problemi complessi


Aziende e organizzazioni che adottano il Futures Thinking possono progettare prodotti e servizi in linea con i bisogni emergenti, rafforzando la loro competitività.


Metodi tipici che vengono utilizzati sono l’analisi delle tendenze (trend analysis) e la costruzione di scenari e processi collaborativi. Nonostante il potenziale del Future Thinking, anche chiamato Foresight, alcuni limiti ne riducono l’efficacia.

Spesso, le analisi previsionali risultano astratte o generiche, rendendo difficile per le organizzazioni tradurre le previsioni in azioni concrete. Vediamo quindi come è possibile rendere più concreto e credibile l’approccio al futuro.

La multidimensionalità del Futures Thinking

Per ovviare a queste limitazioni, negli ultimi anni, noi ricercatori abbiamo sviluppato un approccio multidimensionale per il Futures Thinking. Questo approccio integra diverse tipologie di dati e metodologie per analizzare fenomeni complessi. Tra queste:

  • Thick Data, cioè i dati qualitativi: forniscono una comprensione profonda delle motivazioni, abitudini e bisogni delle persone.
  • Big Data, ossia i dati quantitativi: consentono di analizzare grandi volumi di informazioni per identificare tendenze e modelli.
  • Forward-looking Data, i dati previsionali: aiutano a immaginare scenari futuri attraverso metodologie come l’analisi delle tendenze e la pianificazione degli scenari.
  • Participatory Data, i dati partecipativi: coinvolgono diversi stakeholder nei processi decisionali, migliorando la qualità e l’accettazione delle soluzioni.

Questa integrazione permette di affrontare l’incertezza e di sviluppare strategie flessibili e adattive. La figura 1 riassume queste tipologie di dati.

futures thinking
Figura 1 – Quattro tipologie di dati utilizzate per supportare Futures Thinking

Prepararsi al cambiamento

Il Futures Thinking è particolarmente utile in contesti caratterizzati da cambiamenti rapidi e imprevedibili. Ad esempio, la pandemia COVID-19 ha evidenziato l’importanza di una pianificazione proattiva e resiliente.


Le organizzazioni che avevano già adottato pratiche di Futures Thinking sono state in grado di adattarsi più rapidamente alle nuove condizioni, minimizzando gli impatti negativi.


Allo stesso modo, in settori come ad esempio l’energia e i trasporti, il Futures Thinking è fondamentale per affrontare la transizione verso modelli più sostenibili. Anticipare le implicazioni delle nuove tecnologie e delle regolamentazioni consente di sviluppare soluzioni innovative che soddisfano le esigenze ambientali e sociali.

La storia dei mercati è piena di casi di successo o insuccesso legati alla capacità delle organizzazioni di prevedere il futuro. Blockbuster una delle aziende di maggior successo degli anni 80 e 90, non seppe prevedere l’avvento dei servizi in streaming. Al contrario aziende come la nostrana Buffetti, esperta nella vendita di attrezzature fisiche per l’ufficio, è riuscita oggi a diventare un player nel campo dei software gestionali grazie alla sua riconversione digitale.

Educare al Futures Thinking

Per diffondere una cultura del pensiero orientato al futuro, è fondamentale investire nell’educazione e nella formazione. Le competenze di Futures Thinking possono essere integrate nei percorsi scolastici e universitari, nonché nei programmi di formazione aziendale.

Insegnare a pensare in modo critico e creativo, a esplorare scenari alternativi e a pianificare strategie resilienti prepara le nuove generazioni a affrontare le sfide globali. Inoltre, la formazione continua per imprenditori, manager e professionisti permette di aggiornare le competenze necessarie per navigare in un mondo in continua evoluzione.

Un primo esercizio da praticare nella vostra azienda per sperimentare l’approccio del Future Thinking, è quello di raccogliere alcuni dei dati specificati nei paragrafi precedenti ed organizzare un workshop con partecipanti di diverse estrazioni, rappresentativi dei diversi portatori d’interesse o stakeholders. Durante il workshop ponetevi queste domande:

  • Quali di questi dati o tendenze impattano maggiormente sul nostro business?
  • Come potrebbe cambiare il mercato in cui operiamo in base a dati e tendenze?
  • Quali opportunità o minacce emergeranno per organizzazioni come la nostra?
  • Quali punti di forza potremmo sfruttare o debolezze compensare per cavalcare opportunità ed evitare minacce? 

Benefici per le organizzazioni

L’adozione del Futures Thinking offre numerosi vantaggi per le organizzazioni, tra cui:

  • Maggiore resilienza: la capacità di anticipare i rischi e di adattarsi ai cambiamenti.
  • Innovazione strategica: lo sviluppo di soluzioni creative e orientate al futuro.
  • Decisioni informate: basate su un’analisi approfondita delle tendenze e degli scenari futuri.
  • Coinvolgimento degli stakeholder: grazie a processi partecipativi che migliorano la qualità delle decisioni.

Questi benefici non solo migliorano la performance organizzativa, ma contribuiscono anche a creare un impatto positivo sulla società.

Un nuovo futuro

Il Futures Thinking è una competenza indispensabile per affrontare le sfide del nostro tempo. Attraverso un approccio multidimensionale e collaborativo, questa disciplina offre strumenti preziosi per esplorare il futuro e pianificare strategie resilienti e innovative.


In un mondo sempre più complesso e incerto, il Futures Thinking rappresenta una guida fondamentale per costruire un domani migliore. Investire in questa competenza significa non solo prepararsi ai cambiamenti, ma anche contribuire attivamente a plasmare il futuro.


Se volete saperne di più, vi suggerisco di leggere il libro “Orientare il futuro: Data science, foresight e progettazione partecipativa per supportare il futures thinking”. Il primo capitolo può essere scaricato gratuitamente cliccando qui.

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Passodue, studio di consulenza e formazione, nasce nel 2012 dalla volontà di Alice Alessandri e Alberto Aleo di unire le loro esperienze per dare una svolta alla vita personale e professionale. Il progetto è basato sull’idea di cambiare la forma mentis del mercato rispetto ai concetti di “vendita”, “marketing” e “leadership” dimostrando che fare business eticamente si può e può essere assolutamente efficace.

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