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di Alice Alessandri

Già da bambina amavo il mese di settembre: ricominciavano la scuola, gli sport e tutte le attività in cui mi impegnavo; inoltre avrei incontrato nuovamente i miei amici dopo tante calme e tranquille giornate assolate. Per me l’estate è sempre stata un tempo di sospensione, adatto a riflettere, a porsi nuove domande, a preparare l’azione per i mesi successivi e ancora oggi la vivo così. Io e Alberto abbiamo trascorso i mesi estivi negli USA, raccogliendo così tanti stimoli, facendoci così tante domande e dando così tanto spazio alle nostre riflessioni da sentirci quasi storditi. Ora che settembre è arrivato ed è finalmente il momento di agire, da dove ricominciare? Quali opportunità cogliere e quale direzione nuova dare alla nostra vita? Se anche tu ti stai ponendo domande simili, ecco tre passi per agire efficacemente.

Cielo

1. La “confusione benefica” che prepara all’agire

Ci hanno insegnato a temere i momenti di confusione, davanti ad un bivio vorremmo sapere subito qual è la strada “giusta” e spesso abbiamo paura di intraprendere nuovi percorsi. Erroneamente crediamo che chi riesce nella vita abbia sempre chiaro, in ogni momento, come agire. L’esperienza mi ha insegnato invece a considerare la confusione come una grande maestra. Per la mente razionale stare nel dubbio e nell’incertezza è pura follia ma per la nostra essenza più profonda è l’unico modo per farsi spazio e uscire alla luce. La tentazione, per accelerare il processo, è spesso quella di trovare risposte preconfezionate o imitare gli altri, con il rischio di agire in un modo che non ci assomiglia. Ciò che può essere utile è un confronto aperto e sincero che qualcuno che ci aiuti a vedere le cose da un altro punto di vista per trovare, dentro questa apparente confusione, risposte inattese e nuovi spazi di consapevolezza.

2. Agire seguendo i segnali

Ferrovia

Il secondo passo, in questa fase di “attesa attiva“, richiede la capacità di cogliere le risposte che arriveranno. Questo è uno dei punti chiave: imparare ad aprire occhi e cuore per riconoscere i segnali che sono attorno a noi, molti di più di quelli che siamo abituati a percepire. Focalizzandoci con approccio positivo riceveremo indicazioni da persone e situazioni inaspettate. Attenzione: questo non significa che le risposte saranno sempre “positive” ma dovrà essere positivo l’atteggiamento con lui le leggiamo. Anche gli errori, i “no”, le vie senza uscita sono utili – anzi fondamentali – per trovare la strada “giusta”. Quante volte solo a distanza di tempo, riguardando la vita in prospettiva, abbiamo capito il senso e l’opportunità che si erano nascoste nelle difficoltà incontrate?! I più scientifici tra voi si staranno chiedendo “come faccio a riconoscere i segnali e capire se sono per me?”. Io utilizzo un metodo molto semplice:

  • se ha attirato la mia attenzione allora è per me;
  • se mi emoziono (gioia, rabbia, stupore, …) allora ha a che fare con me;
  • se grazie a questo mi sposto da dove sono allora è giusto per me.

3. L’agire positivo: impegnarsi con generosità e flessibilità

Cuore

A questo punto siamo pronti all’azione. Anche per questo settembre vale la regola aurea della vita: non stare ad aspettare miracoli ma iniziare ad agire in prima persona. In questo processo è fondamentale accettare la fatica, una fatica che impegna spesso più la mente che il corpo, le cui gocce di sudore talvolta bagnano l’anima ma il cui risultato è la conquista di una vita autentica. Affinché il nostro agire sia efficace è fondamentale che coinvolga chi ci sta vicino attivando relazioni generose e altruistiche, vivendo la magia che nasce dalla sincera condivisione con colleghi, clienti, fornitori, amici, famiglia. Come ci insegnano la natura e l’esempio di tutti i grandi maestri, per ricevere -tempo, sostegno, aiuto, consigli- è necessario partire dal dare qualcosa di sé -ascolto, supporto, attenzione- rispolverando una parola di grande valore per le mie radici scout: servire. Non a caso in inglese si usa il verbo to serve per indicare che si ricopre un ruolo di leader (i.e.”He or She serves as president”). Va inoltre attivata la flessibilità che, per la mia esperienza, si esprime su tre livelli:

  • tempo – non avere fretta ma assecondare gli eventi e agire a ritmo con la vita, sincronizzandoci con ciò che ci stimola;
  • modo – avere chiaro l’obiettivo rimanendo aperti sul modo di arrivarci, scegliendo i percorsi che ci assomigliano e rispettano ciò che siamo;
  • presente – mettere in gioco le proprie “certezze”, sperimentarsi in situazioni nuove concentrando la propria energia e dedizione sul qui e ora.

Coltivate la capacità di stupirvi di quanto generoso di segnali sia il mondo, sintonizzatevi su tutto quello che parla a voi e di voi e il vostro agire diventerà un viaggio di scoperta. Ogni scelta e azione porta con sé conseguenze, agire responsabilmente significa metterle in conto e procedere con consapevolezza. Impegnatevi ad agire con amore qualsiasi cosa facciate partendo dalle piccole azioni quotidiane come cucinare, scrivere una mail, salutare al mattino clienti e colleghi e il mondo inizierà a rispondervi. Buon settembre a tutti!

| partem claram semper aspice |

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Consulente e formatrice di professione mi definisco un “informatico anomalo”: laureata in Scienze dell’Informazione sin da subito mi sono indirizzata verso il settore della comunicazione interpersonale. La mia esperienza di oltre 10 anni come imprenditrice mi ha permesso di gettare le basi per quello che sarebbe diventato il mio progetto più importante, Passodue: società di consulenza e formazione che combina profitto ed etica, successo professionale e felicità. Con Alberto aiuto le aziende a compiere il loro secondo passo verso un successo fondato sull’etica e le relazioni.

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