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di Alberto Aleo

Vado orgogliosamente in giro con un’auto che ha 37 anni. Una Spider che per me è come una macchina del tempo; non solo perché letteralmente proviene dal passato ma perché invoglia a prendere le strade meno trafficate, con le curve e la provincia da attraversare, rallentando le lancette del mio orologio e creando spazio dove pensavo non ce ne fosse rimasto.

È la mia unica auto per cui la uso regolarmente anche per lavoro.


Questo “slow driving”, quando torno da una consulenza o un incontro, mi invita a ripensare a quanto vissuto. Sono momenti importanti perché mi permettono di rielaborare e comprendere la realtà in cui ogni giorno sono immerso, cogliendo dettagli che diversamente mi sfuggirebbero come fanno le immagini dal finestrino di un’auto moderna lanciata in autostrada.


La rubrica Spider Stories, cui do avvio con questo primo articolo, nasce proprio dalla voglia di condividere queste riflessioni ed è anch’essa “fuori dal tempo” nel senso che non solo raccoglie momenti privati facendo fare alla mente una moviola, ma riporta indietro l’orologio all’ormai lontanissimo aprile del 2012, a quando cioè il blog www.diariodiunconsulente.it è nato. Non c’era dietro nessun progetto editoriale, nessuna strategia SEO, SEM o che ne so io, ma soltanto la voglia di creare uno spazio per parlare della nostra (mia e di Alice) neonata avventura come consulenti e formatori aziendali. Negli articoli che seguiranno (circa uno al mese) parlerò di tutto e di niente, ancora una volta a braccio e senza un preciso piano editoriale. Gli esperti di indicizzazione ci hanno già avvertito che così rischiamo di passare inosservati agli algoritmi che dominano la rete. Pazienza, faremo senza!

Se leggendo uno dei post di questa rubrica qualche persona dovesse avere la sensazione che si stia descrivendo lei o la sua azienda, oppure si stiano usando argomenti di cui si riconosce la proprietà, si chieda se – invece di “parlare di loro” – il testo non stia “parlando loro”. Tutto in questa rubrica infatti sarà “puramente casuale”: nomi, luoghi e fatti alterati, pensieri contaminati, teorie ibridate e il caos centrale nelle scelte che la guideranno.

Certo, può essere che la vostra storia ci abbia influenzato, il vostro libro ispirato oppure che di quel tema ne avessimo chiacchierato insieme, ma abbiate pazienza perché io di anni ne ho molti di più della mia auto e pure io sono diventato una sorta di macchina del tempo, anzi forse un buco nero che risucchia molte cose e poi alcune le spara fuori senza più sapere da dove provenivano.


Credo poi fermamente che l’Universo sia un continuum vibrante: quando decide che un argomento o un’idea sono pronte per entrare nel campo della consapevolezza umana, alza la frequenza in modo che siano intercettati contemporaneamente da più persone.


Fa parte della poetica della nostra condizione: cellule immerse in un mega blob energetico. Per tutto il resto leggetevi il disclaimer.

Questo primo articolo lo finiamo qua, ci vediamo al prossimo viaggio in Spider.

Alberto

| partem claram semper aspice |

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Un percorso accademico non convenzionale insieme ad una carriera manageriale che è durata più di un decennio nel ruolo di responsabile marketing e di direttore vendite per note aziende italiane, mi hanno trasformato in un “architetto” di strategie di mercato. Nel 2011 ho fondato insieme a mia moglie Alice lo studio di consulenza e formazione Passodue il che mi ha permesso di poter mettere a disposizione dei clienti un bagaglio di esperienze e conoscenze molto vario, che spazia dall’economia, al marketing, alla gestione di reti commerciali.

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